di: Patto TrignoSinello

Bando MISE

L’art. 28, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” ha stabilito che le risorse residue dei Patti territoriali, fatti salvi gli impegni già assunti in favore delle imprese beneficiarie, sono utilizzate per il finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese. Il decreto interministeriale del 30 novembre 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha stabilito che, in attuazione dell'art. 28 comma 3, del Decreto Crescita, le risorse residue dei Patti territoriali sono assegnate con Bando del Ministero dello sviluppo economico per finanziare progetti pilota.
Con Decreto direttoriale 30 luglio 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del 28 settembre 2021), il MISE ha emanato il bando per la realizzazione di progetti i contenuti, le modalità, i termini di presentazione delle domande per il finanziamento dei predetti progetti pilota, nonché la disciplina per l’attuazione della nuova misura
 

Finalità
Lo scopo del bando è La realizzazione di progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive dei soggetti responsabili nell’ambito dei Patti territoriali”.

La domanda di assegnazione dei contributi è presentata dai soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi, di cui al punto 2.5 della delibera CIPE n. 29 del 21 marzo 199, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive di soggetti che hanno dimostrato capacità operativa di carattere continuativo nell’ambito della gestione dei Patti territoriali.

L’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000,00 (dieci milioni), comprensivi delle spese di funzionamento; le spese di funzionamento non possono essere superiori al 5 (cinque) per cento delle risorse ad essi assegnate per la realizzazione del progetto pilota. L'ammontare complessivo delle spese di funzionamento deve essere indicato dal soggetto responsabile al momento della presentazione della domanda di assegnazione dei contributi.

Ciascun soggetto responsabile può presentare una sola domanda di assegnazione dei contributi relativa ad un solo progetto pilota.

Scadenza bando: 15/02/2022

 

Contenuto del progetto Pilota
Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, tematiche del bando.
Gli organi sociali del Soggetto Responsabile del Patto Trigno-Sinello, in continuità con gli interventi attuati con la prima Rimodulazione (ancora in corso), ritengo possibile proseguire con il potenziamento del sistema di accoglienza turistica anche in un’ottica di mobilità sostenibile e di riqualificazione urbana ed hanno fornito l’orientamento su due tematiche:

  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
  • riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.

Preselezione degli interventi pubblici ed imprenditoriali da parte dei soggetti responsabili

I soggetti responsabili selezionano, sulla base di una procedura trasparente e aperta, gli intervenenti imprenditoriali e/o pubblici che costituiscono ciascun progetto pilota. secondo quanto stabilito, rispettivamente, al Capo II e al Capo III del decreto.

Secondo le disposizioni contenute nel Capo II del Bando, applicabili agli interventi imprenditoriali, sono ammissibili:

  1. progetti di investimento;
  2. progetti di avviamento;
  3. progetti di innovazione;
  4. progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria;
  5. progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli;
  6. progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

Inoltre, secondo le disposizioni del Capo III del bando, applicabile agli interventi infrastrutturali, sono agevolabili progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri Stati membri.​​​​​​

Requisiti di ammissibilità del progetto pilota

  1. essere realizzato nell’area di riferimento del Patto territoriale;
  2. deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare 1 o al massimo 2 tematiche;
  3. prevedere, per quanto riguarda gli interventi pubblici, un livello di progettazione pari al “progetto di fattibilità tecnica ed economica”, così come definito dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e, per quanto riguarda gli interventi imprenditoriali, un livello di progettazione assimilabile al precedente; i progetti devono, inoltre contenere lo studio di fattibilità tecnica economica finalizzato ad illustrare i contenuti tecnici della proposta, l’analisi costi benefici sulla fattibilità economica finanziaria dei singoli interventi e le previsioni finanziarie fino al termine delle attività dei singoli interventi;
  4. essere ultimati entro 60 (sessanta) mesi per quanto riguarda gli interventi pubblici ed entro 48 (quarantotto) mesi per gli interventi imprenditoriali dalla data del provvedimento di assegnazione dei contributi di cui all’articolo 10, comma 6. Per data di ultimazione si intende, per quanto riguarda gli interventi pubblici, la data del certificato di ultimazione dei lavori di cui all’articolo 12 del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 marzo 2018, n. 49 e, per quanto riguarda gli interventi imprenditoriali, la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni

Maggiori informazioni su seguente link: https://www.mise.gov.it/index.php/it/68-incentivi/2042542-bando-per-la-realizzazione-di-progetti-pilota

A che punto siamo

ISTRUTTORIA DEI PROGETTI PILOTA

L’istruttoria delle domande di assegnazione dei contributi è effettuata da Unioncamere (soggetto gestore) con riferimento alla completezza e alla regolarità della domanda, alla verifica dei requisiti di ammissibilità di cui agli articoli 5, 6, 7 e 8 del decreto 30 luglio 2021, nonché alla verifica dei requisiti di ammissibilità dei singoli interventi costituenti il progetto pilota e delle relative agevolazioni concedibili. Le attività istruttorie sono svolte entro 120 giorni dalla data di chiusura della finestra di presentazione dei progetti pilota, fermo restando la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti. In quest’ultimo caso il termine si intende sospeso fino alla produzione di quanto richiesto.

La positiva conclusione delle verifiche di cui al comma 1 è condizione indispensabile per proseguire con la valutazione tecnica da parte della Commissione di valutazione.

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 giugno 2022, è stata nominata la Commissione di valutazione, costituita da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Ministero, uno in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed uno in rappresentanza di Unioncamere, per redige la graduatoria dei progetti pilota sulla base dei criteri di cui all’articolo 4 del decreto 30 novembre 2020 e dei relativi punteggi assegnabili specificati nell’allegato 3 al decreto.

Al termine delle attività istruttorie, la Commissione di valutazione redige una graduatoria sulla base dei criteri di cui all’articolo 4 del decreto 30 novembre 2020 e dei relativi punteggi assegnabili specificati nell’allegato 3 del decreto. In caso di parità di punteggio, verrà preferita nella graduatoria la domanda che ha ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito del criterio di valutazione di cui all'art. 4 comma 1 lettera b) punto 5 del decreto 30 novembre 2020.